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Ancora un rinvio per il consiglio comunale sullo statuto

Facce contrite e aria pesante durante il consiglio comunale dello scorso 1 luglio, quando l’assise era stata convocata (ed era già la seconda convocazione) per discutere il regolamento del consiglio comunale. Assenti numerosi esponenti (Locorotondo, Lippolis M., Negro, Lippolis V.), la maggioranza, per bocca di Fabrizio Notarnicola, ha chiesto di rinviare nuovamente la discussione.
Ma dai banchi della minoranza si è levata la voce dell’opposizione.

Ho smascherato questa farsa – ci dice Angela Lobianco, capogruppo di Forza Italia - i numeri per approvare il regolamento del consiglio non c’erano. Per far questo è necessaria la maggioranza assoluta (così come recita l’art. 38 del TUEL, comma 2), data da 9 consiglieri più il sindaco, e i consiglieri di maggioranza presenti durante l’assise dello scorso 1 luglio non erano sufficienti. È evidente che vi è una frattura interna alla maggioranza, nonostante il sindaco, già interrogato in merito, abbia preferito liquidare il tutto con la dichiarazione “sono solo voci di piazza”.

Ma la crisi è sotto gli occhi di tutti: il paese va alla deriva, è ingessato, non si sta facendo niente di niente. E in più, nonostante siano consci della situazione, convocano un consiglio che darà, come unico risultato, il far maturare il gettone di presenza. La cosa più assurda? Il silenzio del sindaco.

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03 luglio 2015

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